La libreria
La nostra storia
Ogni storia nasce da un’idea. Dopo molti anni trascorsi in una importante organizzazione di volontariato attivata negli scambi culturali con l’estero, ho pensato che fosse giunto il momento di dare una svolta alla mia vita professionale. In passato ho già avuto modo di lavorare nel settore dell’editoria e poi, a giugno 2020 ho avuto la possibilità di partecipare al corso Aprire una libreria per bambini tenuto dalle libraie di Centostorie, grazie al quale ho avuto modo di progettare la fase iniziale dell’attività.
A novembre 2021 apre quindi L’ornitorinco, libreria per bambin* con assortimento di giochi e giocattoli in legno, ecologici e di qualità. Sono disponibili anche prodotti e servizi che permettono scelte ecologiche e rispettose dell’ambiente (per es. pannolini lavabili, fasce, prodotti eco-bio per l’igiene, etc.). All’interno della libreria uno spazio è destinato a laboratori didattici, eventi, letture, presentazioni, feste di compleanno e servizi di consulenza sulle tematiche riguardanti l’infanzia e la genitorialità. Infine, e lo diciamo con grande orgoglio, la libreria è un Baby Pit-stop UNICEF
Perché l'ornitorinco?
Quando ho cominciato a sognare prima e progettare poi la mia libreria sentivo l’esigenza di abbinare alla selezione di libri per l’infanzia e ragazz* anche giochi e giocattoli educativi e in legno, testi per insegnanti e la genitorialità, articoli come pannolini lavabili e per il babywearing, un baby pit-stop e soprattutto uno spazio per laboratori, eventi e per far nascere idee e incontri. Considerando questa natura così varia, variegata e mista della mia bottega ho immediatamente pensato all’accostamento con il simpatico animaletto australe che è un po’ l’archetipo di tutto ciò che non rientra in un’unica categoria. È un mammifero che fa le uova e però poi allatta i cuccioli (in un modo un po’ particolare…), ha il becco ma è semi-acquatico, è piccolino e all’apparenza dolce ma quando serve sa difendersi e tanto tanto altro. Chi meglio dell’ornitorinco quindi rappresenta il miscuglio creativo e di idee della mia idea di libreria?
Gli imperdibili
Di nuovo su le Quattro sorelle, di Malika Ferdjoukh, Pension Lepic
La saga delle quattro sorelle (Enid, Hortense, Bettina, Geneviève), di Malika Ferdjoukh, Pension Lepic
Sono passate a trovarci Enid, Hortense, Bettina e Geneviève, e Charlie, conosciute anche come le quattro (cinque) sorelle Verdelaine. Loro vivono in Francia, nella loro Vill’Hervé, ma, grazie a un piccolo grande sogno realizzato che si chiama Pension Lepic* sono arrivate nel nostro paese. Ci hanno raccontato quattro storie che ci hanno fatto emozionare, sorridere, commuovere e spaventare, perché è questo che le belle storie fanno. E poi, in questo caso, le belle storie sono accompagnate da quattro copertine bellissime, dai titoli dei capitoli imperdibili e dalla traduzione vivace e ricca di Chiara Carminati e diventa pertanto un’esperienza unica e impagabile fermarsi a parlare con le quattro (cinque) sorelle.
La saga delle quattro sorelle è scritta da Malika Ferdjoukh, è pubblicata appunto da Pension Lepic e la potete trovare a L’ornitorinco – Libreria per bambin* e altro. La lettura è suggerita dai 9/10 in su ma nella villa possono entrare anche genitori, nonni, zii, etc…
*Pension Lepic è una piccola realtà editoriale, specializzata per ragazzi, di Abano Terme (PD) che pubblica 1/2 uscite l’anno, solo narrativa, solo francese. È stata fondata nel 2020 da David che è uno dei librai di Pel di carota che ringraziamo per aver portato in Italia le sorelle Verdelaine.
C’era una volta e ancora ci sarà, di Johanna Schaible, Orecchio Acerbo
Cosa fa di un libro un “bel libro”? Bella domanda. Come per tutte le creazioni umane, soprattutto quelle che si avvicinano all’espressione artistica, credo che sia necessario trovare un equilibrio tra l’emozione e la capacità tecnica, in un certo senso tra il “voler fare” e il “saper fare”.
Ci sono alcuni libri che anche solo facendo capolino dalle scatole del corriere riescono a trasmettere un qualcosa in più proprio giocando sull’equilibrio tra emozione e tecnica, una delicata e sussurata magia che apre le porte della scoperta.
“C’era una volta e ancora ci sarà” è l’albo che Johanna Schaible ha scritto e illustrato e che Orecchio Acerbo ha pubblicato nella traduzione di Carla Ghisalberti. Con affermazioni e domande chi legge si trova davanti la storia del mondo che diventa poi la propria vita di tutti i giorni e, infine, il futuro che ancora non c’è. L’architettura delle pagine che si stringono prima e si riallargono poi scandisce il tempo che da osservato diventa osservatore e noi ci ritroviamo testimoni dell’unico mondo che ci ospita. E di un tempo che forse solo i bambini riescono a dominare, almeno quando noi adulti glielo permettiamo.
“C’era una volta e ancora ci sarà” è suggerito dai 4 anni in su ma, come capita quando il voler fare e il saper fare si trovano in perfetto equilibrio, il libro è una preziosa lettura per tutte le età.
Abbiccì, di Madalena Moniz, Orecchio
Rapimento in biblioteca, di Margaret Mahy e Quentin Blake, Interlinea
In un momento in cui non c’era nessun cliente il libraio si è messo a leggere un libro arrivato la mattina stessa. Se in quei minuti fosse entrato qualcuno avrebbe trovato il libraio a ridere da solo “come un cittino” .
Il libro in questione è Rapimento in biblioteca, di Margaret Mahy, con illustrazioni di Quentin Blake e traduzione di Marina Vaggi e racconta del quantomeno particolare rapimento della bella bibliotecaria Serena Laburnum ostacolato da una fastidiosa epidemia di varicella che mette a letto tutti i rapitori (tranne uno). La trama si dipana con ritmo vertiginoso tra mille colpi di scena e il tutto è scandito dalla confusionaria perfezione delle illustrazioni di Quentin Blake, come sempre in grado di descrivere perfettamente quello che sta accadendo sulle pagine. E tra risate e tante emozioni, tra guardie ladri e bibliotecaria chi la spunta è il grande potere della lettura e dei libri.
Rapimento in biblioteca è pubblicato da Interlinea Edizioni nella collana Le Rane ed è una gustosissima lettura dai 6/7 anni in su
Sei tu che mi salvi, Jimmy Liao, Terre di mezzo
Sei tu che mi salvi di Jimmy Liao è il racconto dell’imperfezione di un bambino che fa però risaltare il suo mondo interiore, che sa di fiaba e di vaniglia, facendo così apparire ciò che all’esterno sembra perfetto come una bellissima conchiglia, priva però di una perla al suo interno, dove risiede nascosta la vera bellezza. Questo è un libro della ricerca: tenerezza nella carenza d’affetto, gioia nell’apatia, compagnia nella solitudine, empatia nell’indifferenza, tranquillità nella frenesia, una briciola di pienezza in un niente che assilla.
Un libro che dà voce ai muti e orecchie a chi non vuol sentire.
Le illustrazioni creano un contrasto sublime tra la malinconia e il malessere del bambino, in bianco e nero, e il conforto e la consolazione ricevuta da animali, oggetti, alimenti, che orna le pagine con mille colori, come un vestito di carnevale.
Jimmy Liao vuole quindi ricordare che i confini che separano le varie fasi della vita sono in realtà artificiali e accettate come un’imposizione da una strana convinzione collettiva; raccontare tutto ciò che di più caldo è racchiuso nell’universo di un bambino e che l’avanzare degli anni rende tiepido e poi freddo nella speranza che si scaldi ancora con un contatto che non è violenza e un dialogo che non è terapia.
Filippo
Tricot, Jacques Goldstyn, LupoGuido; Bertolt, Jacques Goldstyn, LupoGuido; Le stelle, Jacques Goldstyn, La Nuova Frontiera Junior
In questi cinque mesi di Ornitorinco forse l'”incontro” che mi ha emozionato di più è stato quello con Jacques Goldstyn e con i suoi energici e determinati bambini. Probabilmente è stato il suo quasi fumettistico tratto che ricorda il grandissimo Manu Larcenet o, magari, proprio i suoi personaggi sempre indaffarati e “inquieti” che mi hanno colpito fin da subito ed è stato bello vedere tre dei suoi 4 libri pubblicati in Italia sui nostri scaffali. Con Bertolt fu amore a prima pagina che cresce con il dilungarsi del racconto di un’amicizia quantomeno originale che, però, dell’amicizia ha tutto. Alla Fiera di Bologna ecco invece la scoperta di Tricot (la sciarpa racconta la storia di una famiglia) e Le stelle, dove l’amore per il cosmo e l’Amore sconfiggono anche l’odio che gli adulti provano l’uno per l’altro.
I bambini di Goldstyn non si fermano davanti a niente e anzi con delicatezza e una grande tenacia quando, perché no, testardaggine raggiungono il proprio obiettivo e le stelle. Non ci rimane altro che ringraziare LupoGuido (che pubblica Bertolt e Tricot, tradotti da Gabriella Tonoli) e LaNuovafrontieraJunior (che pubblica Le stelle nella traduzione di Silvia Turato) per aver reso disponibili nel nostro paese questi capolavori.
Adesso ti prendo, Ilaria Antonini, Barbara Balduzzi e Marco Scalcione, Minibombo
Con la prima vi portiamo in mezzo alla giungla a seguire l’inseguimento a perdifiato del giaguaro che vuole acchiappare la scimmia ma… il finale è a sorpresa!
“Adesso ti prendo” è un libro di Ilaria Antonini, Barbara Balduzzi e Marco Scalcione le cui illustrazioni sono scandite seguendo il ritmo veloce dell’avventura, della sorpresa e dell’immaginazione. È pubblicato da minibombo ed è adatto per bambini dai due anni in su